Cari Amici e cari Lettori,
certo può sembrare molto parziale da parte mia dare un giudizio ad un gruppo alle esecuzioni del quale partecipo: tuttavia spero che nel corso della lettura potrete 'farvene una ragione', perché l'oggettività del risultato trascende effettivamente ogni sentimento di appartenenza.
A proposito di questa, essa nasce da un sincero scambio di amicizia fra me e l'artefice di questo gruppo, il giovane M° Antonello di Matteo, che è diventato nel tempo uno scambio di collaborazioni proficuo per entrambi: voglio a tal proposito ripercorrerne, perché mi fa piacere, i momenti salienti.
Dopo qualche incontro occasionale, grazie a comuni amici dello spessore di Roberto Torto e Sante Centurione, spesso anche innaffiati da qualche calice di buon rosso, si sono succedute occasioni sia musicali sia professionali di incontro, e mi fa piacere sempre quando posso risolvere ad un musicista qualche problema di salute: un piacere tale che presuppone qualche comune amico che ne ha beneficiato in precedenza, che dica 'Hai chiesto a Luca?' ed è questo un attestato di stima per me sufficiente e remunerativo di ogni mia modesta prestazione medica.
La scorsa estate, dopo aver casualmente ascoltato le incredibili performance armoniche di Antonello con la zampogna in un video, ho pensato a lui per risolvere un problema musical/matematico: gli amici di Castel Madama, infatti, richiedevano tre musicisti, di cui uno percussionista, per esecuzioni di musica Rinascimentale nel contesto di una rievocazione storica. Ora, i brani rinascimentali sono tipicamente a 4 voci, mentre i 'ruoli' liberi erano solo due: ergo, serviva uno strumento che ne facesse almeno tre, ed ecco la scelta di Antonello.
Avemmo anche un discreto successo, probabilmente destinato a ripetersi, e da lì è stato un continuo scambio di reciproche collaborazioni: alla Settimana Mozartiana 2010, in Ospedale a Lanciano la mattina della Vigilia di Natale per i ricoverati della Medicina, un Convegno sulla Zampogna a 'Musica e...', quindi come dirgli di no quando mi ha detto: 'puoi suonare con noi nel Complesso di Zampogne e Ciaramelle? Dobbiamo partecipare al Festival di Maranola'. ed eccomi lì, con la mia bombarda soprano rinascimentale spagnola ricostruita da Hanchett, in mezzo ad un gruppo incredibile di oltre 10 ciaramelle ed 8-9 zampogne, più varie percussioni che provavano in una sala rimbombante (alla fine della prova avevo le orecchie quasi doloranti).
Ancora oggi lo ringrazio per avermi reso partecipe di questo gruppo, nel quale ho trovato un'umanità appassionata e soprattutto disinteressata, indubbiamente molto varia, un mix impensabile di personalità diversissime ma ognuna con una propria cultura musicale, a volte non indifferente. Ho trovato insomma 25 nuovi amici, molto calorosi e compagnoni, che oltretutto sanno suonare molto bene.
Questo, e soltanto questo, mi motiva a partecipare a quest'iniziativa ed ad appoggiarla per puro spirito di gratitudine e senza nulla a pretendere in cambio. Sia chiaro una volta per tutte. E mi dispiace per chi non è in grado di comprenderlo.
Ma torniamo al Complesso, cui partecipano zampognari e ciaramellari d'ogni parte d'Abruzzo, e che ha deciso di non limitare la propria attività al periodo Natalizio, ma di estenderla a tutto l'anno. In questi pochi mesi di attività cui ho partecipato diciamo da testimone attivo, ho visto realizzare due obiettivi a mio avviso quasi miracolosi:
1. l'allestimento di un complesso strumentale così numeroso (25!) per questi strumenti; questa dimensione ci risulta, a tutt'oggi, inusitata ed unica nel suo genere.
2. il raggiungimento di un livello di esecuzione caratterizzato da buonissima se non ottima intonazione e da un grado di affiatamento impensabili.
L'effetto che produce una così ampia massa di suono è notevole: eccovene alcuni piccoli saggi: il primo è uno dei brandi della tradizione della Passione, suonata e cantata il 20 aprile 2011 dal Complesso Bandistico di Zampogne e Ciaramelle d'Abruzzo "Carlo Michitti", durante la rassegna dei cori polifonici sulla Passione alla chiesa di Madonna delle Piane CH. La Ciaramella solista è Alberto "Vinorosso" Stracca, la voce solista Ciriaco "Cecetto" Panaccio. Un mio modestissimo contributo è la cadenza d'inganno al termine della frase di sole ciaramelle, sfruttando la maggior estensione della mia bombarda verso il grave.
Il secondo, nella stessa occasione, ha indotto il pubblico ad una spontanea 'standing ovation':
Scrivo dunque queste note, facendo notare il progresso fra il primo video e questi ultimi, per ringraziare gli amici del "Michitti" e per augurare loro sempre maggiori successi.
Luca Dragani
Grazie! Le tue belle parole ci fanno da sprone a proseguire sempre con passione e costanza!
RispondiEliminaAlberto