sabato 12 novembre 2011

I Fiati Italiani a 'Musica e...'

Cari Amici

dopo il bel concerto inaugurale dell'Henry Purcell Recorder Consort diretto da Stefano Bragetti, arriviamo al secondo appuntamento della stagione di 'Musica e...', che continua a tenersi su un livello internazionale, stavolta non per la sede d'origine degli esecutori, bensì perchè ospitiuamo un ensemble che sin dalla sua nascita esporta con onore il nome di Chieti e dell'Italia nel mondo: i Fiati Italiani (già Solisti Teatini).


Quello dei Fiati Italiani non è un esordio a 'Musica e...', ma un graditissimo ritorno: furono proprio loro, in Trio, a tenere il concerto Inaugurale della Ia Edizione di 'Musica e...' nel lontano 2000. Da allora molte cose sono cambiate, ma una solida, reciproca stima è perdurata fra la nostra e la loro Associazione, e questo concerto ne è un patente suggello, che auspichiamo foriero di future realizzazioni, vista la visione condivisa su molti aspetti della vita culturale della Città di Chieti.

I Fiati Italiani, formazione versatile dal Trio al Decimino, nascono nel marzo 1992 per  iniziativa della Società Italiana della Musica e del Teatro, con l'intento di riunire alcuni tra migliori musicisti italiani provenienti da importanti istituzioni orchestrali quali: Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra Teatro dell'Opera di Roma, Orchestra Teatro S.Carlo di Napoli, Orchestra Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra RAI Roma, O.R.T., Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra Internazionale d'Italia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, ecc. Si è così dato vita ad un sodalizio che in pochi anni di attività ha assunto un ruolo di primo piano nel panorama musicale Italiano ed Europeo. 

Invitati dalle più prestigiose istituzioni musicali italiane ed internazionali, come Carnegie Hall, Teatro dell'Opera di Roma, RAI Roma, A.g.i.m.u.s., Teatro Sistina di Roma,T.S.A., St. Martin in the Fields, Blakheat, St. James in Piccadilly, Ottawa University, Melba Hall, Royal College of the Arts,Settimane Musicali, Slovenian Summer Festival, Salieri International Music Festival, i Fiati Italiani hanno tenuto concerti nelle maggiori città italiane: Milano, Alessandria, Brescia, Bergamo, Bari, Chieti, Monza, Milano, L'Aquila, Cagliari, Roma, Bologna, Sassari, Palermo, Napoli, Firenze, Genova, Lecce e in tutto il mondo: Quito, Melbourne, Canberra, Sydney, Ottawa, Toronto, New York Detroit, Miami, Londra, Parigi, Francoforte, Lubiana, Vienna, Rio, Madrid, Valencia.

Hanno inoltre effettuato numerose tournée in Svizzera, Inghilterra, Canada, Stati Uniti, Australia, Ecuador, Messico, Germania, Francia, Austria, Brasile, Spagna

I Fiati Italiani collaborano stabilmente con musicisti di riconosciuta fama e valore, hanno inciso per le case discografiche IKTIUS di Milano, MONDO MUSICA VERLAG di Monaco di Baviera, edizioni Menabò , AULIA. Hanno tra l'altro registrato diversi programmi televisivi e radiofonici per la RAI, Radio 3, TV Italia, Canada NTV, Rete Globo Melbourne, Tele+.

Dal 2000 hanno iniziato una proficua collaborazione artistica con I Solisti del Teatro alla Scala di Milano.


Nell'esibirsi con la formazione in quintetto di fiati, i musicisti hanno scelto il seguente programma:

I FIATI ITALIANI

“ QUINTETTO “

Sandro Carbone
Flauto

Maurizio Colasanti
Oboe

Antonello Pellegrini
Clarinetto

Giovanni D'Aprile
Corno

Alfonso Patriarca
Fagotto


Programma



F. Farkas
Antiche Danze Ungheresi
(allegro moderato-moderato-scherzo-moderato-allegro)


F. Danzi
Blaserquintett op. 56 n.3
(andate sostenuto-allegro-andante-menuetto-allegro)

R. Gervasio

Il Filo Rosso


O. Respighi
Quintetto
(allegro-andante con varizioni)

D. Milhaud
La Chieminèr du Roi Renè
(cortegè-aubade - jongleurs - la maousinglade
   jotes sur l'arch - chassea valabre - madrigal - nocturne)

G. Bizet
L'Arlesienne Suite n. 1
(prelude-minuetto-adagietto-carillon)

A tutta prima, l'impressione è di un programma generoso ed al tempo stesso raffinato, che tiene conto di percorsi storico-musicali che intercorrono fra i vari Autori e che unisce sapientemente brani di spiccato virtuosismo alternati a delicate atmosfere, senza dimenticare di strizzare l'occhio al pubblico con un finale brillante con le familiari note di Bizet. Il tutto nella splendida veste sonora del Quintetto di Fiati, affascinante sia nel suono d'insieme sia nelle numerose possibili combinazioni timbriche fra i singoli strumenti.


Luca Dragani

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