Cari Amici, e cari lettori,
"Principio sì giolivo ben conduce": mutuo con soddisfazione la frase del Boiardo per introdurre questo breve resoconto del concerto inaugurale di Musica e..., giunta alla XIII Edizione. I motivi di tale soddisfazione sono molteplici, e proverò a condividerne alcuni con voi.
Innanzitutto, il fatto di essere riuscito, anche quest'anno, ad allestire un cartellone di notevole livello artistico nonostante (oserei dire 'in barba') le ulteriori, pesanti riduzioni del contributo regionale, che dal primo posto fra gli enti contribuenti sta via via scivolando verso l'annullamento: non ho ritegno alcuno, infatti, a dichiarare qui di percepire, per un'attività che perdura da tredici anni, ed in base ad una Legge Regionale (L.R. 15/2000) fatta proprio per garantire stabilità alle iniziative 'serie', ovvero con un storico di almeno cinque anni, la ridicola somma di 1200,00€ e spiccioli. Parliamo della Regione, non della Pro Loco di Roccacannuccia. E' una vergogna, soprattutto quando si legge ormai quotidianamente di quante inchieste e per che somme vengono indagati a vario titolo politici e funzionari. Dal Comune, aspettiamo notizie. Ci tengono a galla la Fondazione Carichieti e, quest'anno, anche alcuni amici imprenditori senza i quali la rassegna non avrebbe avuto luogo.
Il secondo motivo di soddisfazione è sicuramente la partecipazione del pubblico al primo concerto, che ha visto il ritorno delle persone a noi fedeli ormai da qualche anno assieme a tante facce nuove, che spero abbiano apprezzato la bontà dell'esecuzione delle Cantrici di Euterpe e che quindi saranno indotte a tornare. Pubblico numeroso, a dispetto della concomitanza di altre manifestazioni e della sovrapposizione sempre più insistente di altre iniziative che, a differenza della nostra, dalla prima edizione concentrata nei mesi di novembre e dicembre, scelgono periodi sempre differenti e via via sempre più embricati con le nostre date. Non credo sia un atto voluto, nè voglio credere ad un'irrispettoso mancato riconoscimento delle nostre cose, ma vi confesso che il sospetto ce l'ho. E voi?
Il terzo motivo è invece più puramente musicale, e per questo ne parlo alla fine, nel posto d'onore: per la bellezza dell'esecuzione delle Cantrici di Euterpe dirette da Maria Antonietta Cignitti ed accompagnate dall'intero gruppo strumentale di Aquila Altera, ovvero Daniele Bernardini, flauti dolci e flauto e tamburo, Antonio Pro, liuto, Gabriele Pro, viella, Cristina Ternovec, viola da gamba e Mara Piccinini, organo positivo.
Ma all'interno di questo, c'è un ulteriore aspetto di estremo interesse, ed è quello del programma, incentrato sulla musica del Quattrocento di autori abruzzesi.
E' questo un campo di ricerca che da sempre ci ha appassionato, e di cui abbiamo reso testimonianza anche con un post su questo blog. Ho ascoltato con avida curiosità "In tormento sempre vivo" (prima esecuzione assoluta in trio di flauti dolci alle Giornate di Studi ERTA a Chieti nel 2004), così come i movimenti non responsoriali della Missa Sine Nomine di Aedvardvs de Ortona, ed il confronto è stato proficuo, fecondo di idee e considerazioni: un atteggiamento che da sempre adottiamo, laddove c'è (come in questo caso) rispetto per il reciproco lavoro di ricerca. Spero davvero (ma c'è già comunione d'intenti con Antonio Pro e con altri ricercatori di 'buona volontà') che tutto questo si traduca in un incontro, un convegno nel quale condividere e mettere a reciproca disposizione il frutto delle nostre fatiche.
Ma è già tempo di guardare avanti: vi aspetto al prossimo concerto del 24 novembre, sempre alle 19 in Cripta a S. Giustino, con l'Ensemble 'Benedetto Marcello' di Teramo, validissimo gruppo di amici che in un programma di barocco italiano non tralascia (con ovvia nostra soddisfazione) l'inserimento di brani di un abruzzese importante nella storia della musica come Mascitti.
Arrivederci, dunque!
Ma all'interno di questo, c'è un ulteriore aspetto di estremo interesse, ed è quello del programma, incentrato sulla musica del Quattrocento di autori abruzzesi.
E' questo un campo di ricerca che da sempre ci ha appassionato, e di cui abbiamo reso testimonianza anche con un post su questo blog. Ho ascoltato con avida curiosità "In tormento sempre vivo" (prima esecuzione assoluta in trio di flauti dolci alle Giornate di Studi ERTA a Chieti nel 2004), così come i movimenti non responsoriali della Missa Sine Nomine di Aedvardvs de Ortona, ed il confronto è stato proficuo, fecondo di idee e considerazioni: un atteggiamento che da sempre adottiamo, laddove c'è (come in questo caso) rispetto per il reciproco lavoro di ricerca. Spero davvero (ma c'è già comunione d'intenti con Antonio Pro e con altri ricercatori di 'buona volontà') che tutto questo si traduca in un incontro, un convegno nel quale condividere e mettere a reciproca disposizione il frutto delle nostre fatiche.
Ma è già tempo di guardare avanti: vi aspetto al prossimo concerto del 24 novembre, sempre alle 19 in Cripta a S. Giustino, con l'Ensemble 'Benedetto Marcello' di Teramo, validissimo gruppo di amici che in un programma di barocco italiano non tralascia (con ovvia nostra soddisfazione) l'inserimento di brani di un abruzzese importante nella storia della musica come Mascitti.
Arrivederci, dunque!
Luca Dragani
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