Carissimi amici,
l'occasione è un'iniziativa lodevole presa dal Prof. Francesco Sanvitale, che sabato prossimo, 23 febbraio alle ore 18 nella Sala di Musica di Palazzo Corvo a Ortona, in una cerimonia ufficiale donerà al Comune di Ortona una moneta coniata nella cittadina abruzzese nel 1495.
Il Fairy Consort parteciperà con un breve concerto in cui eseguirà musiche di Edoardo da Ortona e di un altro misterioso musicista che si sigla 'Fr. M. de Ortona', presenti in un manoscritto della Biblioteca Comunale 'Augusta' di Perugia.
Edoardo da Ortona (Aedvardvs
Ortonensis) è un autore interessante del XV secolo. Due sue composizioni,
una bella Messa a 3 voci ed una composizione strumentale dal titolo ‘In tormento sempre vivo’ (prima esecuzione assoluta eseguita in occasione della II Giornata di Studi ERTA Italia da Luca Dragani, Stefano Bragetti e Nicola Sansone, su trascrizione di quest'ultimo), sopravvivono
nel Ms. PerBc431 (ex G20) della Biblioteca Comunale di Perugina.
Questo manoscritto, che contiene
anche opere di autori più celebri, fra cui Morton, Guglielmo Ebreo, Agricola ed
altri, è stato esaminato da alcuni studiosi fra i più importanti, e uno di
questi, il danese Knud Jeppesen, esaminò e catalogò le sue composizioni: questa
fu un’ulteriore causa di oblio per il nostro conterraneo, che lo Jeppesen
catalogò come Aedvardus Cortonensis, includendo erroneamente fra il nome ed il
cognome la ‘C’ di ‘Cantus’, un capolettera istoriato della pagina del
manoscritto[1]. Come tale, per esempio, è
citato nel DEUMM[2].
Chi gli restituisce cittadinanza
abruzzese è invece Allan Atlas, che cura l’edizione della ‘Missa Sine Nomine’ per una piccola casa editrice inglese nel 1987, la Antico Church Edition, che
fallisce poco dopo. Nella prefazione egli riporta sinteticamente i suoi studi
sulle origini del manoscritto, collocandolo giustamente in area napoletana
mediante lo studio dei ‘watermarks’ e datandolo fra il 1480 ed il 1500[3].
Egli però commette, se non un
errore, quantomeno un arbitrio, confonsendo Ortona a Mare con Ortona dei Marsi per il luogo di
nascita del nostro autore: egli ipotizza infatti che Edoardo fosse un
musicista al servizio dei Cantelmo, signori di Popoli, che avevano fra l’altro,
dal 1454, il titolo di Conti di Ortona e Carrito. Avalla tale ipotesi notando
che i Cantelmo (di origine Angioina) fossero amanti della musica, sulla base di
un inventario di epoca più tarda.
E’ vero peraltro che, nella
seconda metà del XV secolo, Ortona a Mare era ben più importante città, dotata
di un porto, un castello (il Castello
Aragonese, fatto edificare dal Caldora), una delle prime stamperie (frutto
della mediazione di Giovanni da Capestrano nel contenzioso inesauribile con
Lanciano), la quale fu collocata nel Convento dei Frati Minori[4].
Questo dato è importante, poiché nel Manoscritto è presente un’altra figura di
cui si conoscono solo le iniziali, Fr. M. de Ortona, cui viene attribuita una
composizione dal titolo ‘Decus morum Dux
Minorum’ destinata all’uso liturgico dei Frati Minori Francescani e che,
all’esame stilistico di alcune altre composizioni, fra cui il Magnificat,
potrebbe essere lo stesso Edoardo, identificato come ‘Fr(ater) M(inor) de Ortona’ in quanto appartenente a quest’antico
ordine religioso.
Infine, non vi sono stati, ad
Ortona de’Marsi, chiese o conventi francescani.
Sembra pertanto di poter
concludere che l’origine più probabile del nostro compositore e del suo
possibile conterraneo sia proprio Ortona.
Il Fairy Consort si esibirà con la seguente formazione:
Paola Incani - mezzosoprano
Mariusz Szymanski - baritono
Roberto Torto - flauti dolci
Luca Matani - viella
Luca Dragani - flauti dolci, viola da gamba, ance rinascimentali
Siamo grati al prof. Francesco Sanvitale per aver pensato al nostro insieme soprattutto perchè sul fronte della ricerca musicale diantichi autori d'Abruzzo il nostro impegno è costante sin dagli esordi.
Cogliamo inoltre l'occasione di questo concerto e della pubblicazione di un video su Facebook di una spettatrice relativo ad una nostra esibizione per la rassegna di Musica Antica 'Seicentonovecento', per condividere con voi un brano di Cesare Tudino da Atri, la villanella a 4 dal titolo 'O bella sopra tutte'.
Il brano è eseguito da Paola Incani, soprano, Mariusz Szymanski, baritono, Luca Matani, viola da braccio, Luca Dragani, viola da gamba, Roberto Torto, flauto dolce soprano ed Antonello di Matteo, flauto dolce tenore.
Riteniamo importante farlo, in un periodo in cui sorgono iniziative anche lodevoli di riscoperta di questo pregiato patrimonio musicale, perchè non si perda la memoria di chi fra i primi ha percorso, senza le agevolazioni tecnologiche oggi disponibili, queste strade poco battute.
Grazie dunque a Teresa Maria D'Agostino per la preziosa testimonianza.
Grazie dunque a Teresa Maria D'Agostino per la preziosa testimonianza.
Luca
Dragani
[1] Knud
Jeppesen La frottola II. Zur Bibliographie der handschriftlichen musikalischen Uber lieferung des weltlichen
Lieds um 1500, Universitetsforlaget, Ahrus, Copenhagen, 1969.
[2] DEUMM - Le Biografie, Vol. I, 1985, UTET Torino, p.
24
[3] Allan Atlas, Aedvardvs de Ortona, Missa sine
Nomine, Antico Church Edition, 1987, p.2-3
[4] Antonio Politi, Ortona,
Carabba,1974
Molto interessante...
RispondiEliminaIn bocca al lupo per sabato!
Crepi il lupo...
RispondiEliminagrazie di cuore per la cortese citazione nel suo blog, Teresa Maria
RispondiEliminaDovere!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaoooops!!! ho postato 2 volte ma....melius abundare quam deficere :-)
RispondiEliminaPer quello li ho lasciati entrambi!
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