lunedì 9 dicembre 2013

Apulia baroque Ensemble , il III Concerto di "Musica e..."



Cari Amici, 


il II concerto di 'Musica e...' tenuto da Chorda Soave ha visto radunarsi un pubblico numeroso ed attento alle delicate sonorità di mandolino, clavicembalo e violino espresse da Marco Giacintucci, Walter D'Arcangelo e Cinzia Zuccarini

Inconsueto il repertorio, tutto napoletano con un cenno di musica abruzzese, e così lo strumentario: innegabile però il suo fascino, ed il desiderio di conoscere di più in merito. In questo, il concerto di domenica scorsa ha prodotto molti effetti positivi, e ci ha convinto della giustezza del nostro operato, in un periodo di ingratitudine istituzionale  e di conseguente dubbio sul proseguire o meno su tale ostico sentiero.


Come però ho già detto, il pubblico e la musica c'erano entrambi, ed il loro connubio ha prodotto una bella atmosfera. Non possiamo che rallegrarcene, e sperare che anche per i prossimi concerti avvenga lo stesso. 

A partire dal prossimo, che vede in campo l'Apulia Baroque Ensemble, il quale propone  il seguente, intrigante programma: 


OSTINATI E SONATE
DEL SEICENTO ITALIANO



Marco Uccellini (1603 – 1680)
Aria sopra la Bergamasca
 dalle Sonate Arie et Correnti , Venezia 1642


Andrea Falconiero (1585/6 – 1657)
Ciaccona
dal Primo libro di Canzoni, sinfonie e fantasie, Napoli 1650


Dario Castello (15?? – 16??)
Sonata prima a due soprani
Allegro – Adagio, Allegro – Adagio, Presto – Adagio, Presto
dalle Sonate concertate in Stil Moderno, Libro primo, Venezia 1629


Andrea Falconiero
Passacalla
dal Primo libro di Canzoni, sinfonie e fantasie, Napoli 1650


Giovanni Battista Buonamente (1595 - 1642)
Ballo del Gran Duca
dal Quarto libro de varie sonate, Venezia 1626


Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
Sonata duodecima “Ciacona”
Largo – Allegro
dalle Sonate da camera à Tre, doi violini, e Violone, ò Cimbalo, Opera Seconda, Bologna 1685


Andrea Falconiero
Battalla de Barabaso
dal Primo libro di Canzoni, sinfonie e fantasie, Napoli 1650


Marco Uccellini
Sonata detta la Prosperina
dalle Correnti e arie opera quarta, Venezia 1645


Andrea Falconiero (1585/6 – 1657)
Folias echa para mi Senora Dona Tarolilla de Carallenos
dal Primo libro di Canzoni, sinfonie e fantasie, Napoli 1650


Il programma - ci dice nelle sue note Giovanni Rota, primo violino e Magister dell'Ensemble - è un percorso di Sonate ed ostinati tipici del Seicento italiano attraverso un'ampia area di coincidenza tra musica strumentale e musica da ballo, sede di scambi tra musica colta e musica popolare: una Bergamasca, danza di corteggiamento originaria della città di Bergamo probabilmente composta sopra una canzone quattrocentesca di origine toscana nella versione rielaborata ed arricchita di Uccellini; una Ciaccona, ballo di origini ibero-americane con forte connotazione etnica ed erotica bandita nel 1615 dalle rappresentazioni teatrali per la sua contagiosa e consolidata inclinazione alla lussuria, nella versione di Falconiero e Corelli; il Ballo del Gran Duca, in origine ballo scenico corale composto da E. de'Cavalieri, poi diventato un ballo epitalamico posto a conclusione degli intermedi fiorentini del 1589 nella versione di Buonamente. Di Falconiero l'ostinato Passacaglia e la Fantasia Battalla de Barabaso yerno se Satanas si interpongono alla celebre Follia, tema processionale di origine iberica derivato dal termine folias (foglia) nella versione di Andrea Falconiero.


L'insieme Apulia Baroque Ensemble, composto da Giovanni Rota violino barocco e maestro di concerto, Antonio De Crudis violino barocco, Gianni La Marca viola da gamba e Luigi Lorè cembalo, nasce nella primavera 2005 da Giovanni Rota e Antonio De Crudis, musicisti accomunati da medesimi interessi di creare una formazione stabile che si dedichi all' esecuzione di brani del repertorio barocco italiano, con particolare attenzione ai compositori della Scuola Napoletana. Il repertorio del gruppo abbraccia buona parte della musica sacra e profana del periodo barocco, sia strumentale che vocale, privilegiando l'enorme repertorio delle sonate a tre. La formazione artistica del gruppo, diretto da Giovanni Rota, annovera alcuni tra i più celebri maestri presenti in Italia e in Europa come Enrico Gatti, Sigiswald Kuijken. Alcuni dei componenti hanno suonato in Austria, Belgio, Olanda, Polonia, Montenegro, Tunisia, Francia. Il gruppo ha partecipato a diverse Rassegne concertistiche e Festival di Musica antica in Italia. Produzione importante è stata la Missa Mort et fortune di J.Berchem eseguita per la prima volta in tempi moderni il 1 agosto 2007 a Monopoli (Ba), a chiusura del Festival di Musica antica ApuliantiquA 2007. L' Ensemble Apulia suona su strumenti antichi o copie d’epoca.



Ci sono dunque le premesse, anche stavolta, per una partecipazione attenta e numerosa: vi aspetto, questa volta di sabato, il 14 dicembre all'ora consueta, le sette di sera, per un ora di piacevole musica nella bella Cripta di S. Giustino.

Luca Dragani

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